Wednesday, March 8, 2017

Quando la fine è un nuovo inizio: una chiacchierata con Jiří e Otto Bubeníček



Otto & Jiri © Rebecca Hoppe
La prima volta che ho visto Jiří e Otto Bubeníček sul palco a Bari (Italia) in occasione della riapertura del Teatro Petruzzelli nel Novembre 2009 non avrei mai pensato che molti anni più tardi, avrei incontrato i due gemelli in Hellerau - European Arts Centre, Dresda (link in inglese) poco prima della Première tedesca di #LesBalletsBubenicek #Orfeus (3-4 marzo 2017). Qui si possono leggere le reazioni su Orfeus.

Dopo aver completato la loro lunga carriera presso l'Hamburg Ballett (Otto) e il Semperoper Ballett (Jiří)
per i due fratelli inizia una vita completamente nuova.

"Per i ballerini, il limite di età è un vincolo, ma noi amiamo profondamente la danza. La passione e l'appagamento che proviamo quando siamo sul palco ci aiutano a spingere di un ulteriore passo in avanti i nostri limiti", dicono i gemelli. "Ci esibiremo sul palco finché saremo in grado di sperimentare la profonda connessione tra anima e corpo. E 'questa connessione che ci fa sentire tutt'uno con il pezzo che eseguiamo e sperimentare una sorta di sindrome di Stendhal", dice Jiří. "L'amore e la passione non devono mai mancare. Sono indispensabili per ottenere il controllo completo sul corpo e sulle emozioni, e per danzare per così tanto tempo" continua Otto.

In futuro, i due fratelli ridurranno le apparizioni attive sul palco e si concentreranno sempre di più sulla parte creativa. Io (Jiří) creerò le coreografie e Otto, grazie alla sua passione e alle sue competenze nel campo tecnologico, creerà la musica e il design 3D per costumi e scenografia. Come in un puzzle, tutte le parti (coreografia, musica, costumi e scenografia) prenderanno poi vita sul palco. Abbiamo già molti progetti che ci porteranno in diversi paesi in Europa, così come all'estero.

Ora che un nuovo capitolo della loro vita sta iniziando Jiří e Otto non possono evitare di ripensare ai primi passi della loro carriera. “Siamo profondamente grati ai nostri insegnanti per gli ottimi insegnamenti che abbiamo ricevuto a scuola. Il nostro successo è iniziato in quei giorni. Questo è uno dei motivi per cui l'insegnamento è così importante per noi. Alla fine di quest'anno infatti terremo delle lezioni in Giappone e in Spagna" dicono Jiří e Otto.

Jiří: "Entrambi crediamo che le prove di danza, quando il nostro corpo e la nostra l'anima entrano per la prima volta in contatto con un nuovo pezzo, equivalgono a danzare in una "zona sicura. "Qui gli errori svolgono un ruolo importante e possono essere corretti. Qui le nostre competenze sono testate, il nostro corpo allungato e la nostra anima si prepara per la vera e propria performance sul palco. È un pò come per un neonato. La vita a casa con i genitori, i parenti e gli amici è un banco di prova per la vita reale. Sul palco poi si ottengono tutte le risposte non si possono trovare durante le prove".

Otto: "Siamo anche molto grati all' Hamburg Ballett. Quando siamo entrati nella compagnia di John Neumeier eravamo tra i pochi ballerini cechi a danzare in Germania In quel periodo poi ci fu un cambio generazionale nell’Hamburg Ballett, che ci permise di eseguire ruoli principali, testare le nostre capacità e spingere i nostri limiti".

Orfeus © Pavel Hejny
Durante tutti questi anni Jiří e Otto hanno nutrito la loro passione per la creazione. Nei loro pezzi, esprimono sempre la voglia di rimanere fedeli a se stessi. "Può sembrare strano a dirlo, ma anche quando interpretiamo un ruolo non perdiamo mai il contatto con i nostri valori e con la realtà in cui crediamo. È questa convinzione e questo contatto che vogliamo trasmettere al nostro pubblico, restare sempre onesti con se stessi, anche quando il soggetto con cui abbiamo a che fare, come in Orfeus (l'idea della perdita) o in Faun (un desiderio fisso in testa), non è facile", dicono i due fratelli.

Visitate il nostro sito (link in inglese) o seguiteci su Facebook per sapere di più sui nostri nuovi progetti e soprattutto venite a vedere il nostro lavoro. Il contatto che creiamo con il pubblico è difficile da descrivere a parole ed è duraturo.

Il mio grande grazie a Jiří e Otto per il loro tempo (poche ore prima della
Première tedesca). E 'stato un piacere enorme ed un onore chiacchiarare con voi. La prima di Orfeus è stata fantastica.







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