Friday, May 11, 2012

Il Panometro: Roma 312 d.c.

Presso il Panometro di Dresda (info in inglese), fino al 02/09/2012, è possibile visitare Roma al tempo dell'imperatore Costantino. Ai visitatori è offerto un viaggio a ritroso nel tempo nella Roma dell'anno 312 (info in inglese), una città molto diversa da quella che conosciamo oggi.

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Alla base di questo capolavoro, nato dal connubio tra arte e tecnologia, si intravede chiaramente l'accurato lavoro di ricerca effettuato dall'artista Asisi Yadegar (info in inglese), grande promotore della cultura visiva.
Senza rendersene conto ci si ritrova completamente immersi nel panorama ricreato dall'artista. I palazzi imperiali, le case dei comuni romani, le strade, le piante ed i fiori si animano così come gli uomini, le donne ed i bambini del tempo. La vita nell'anno 312 scorre davanti agli occhi dello spettatore. Ogni singolo dettaglio si offre all'occhio dei curiosi.

Un panorama a 360° per ammirare Roma in tutta la sua bellezza alla luce del mattino, del meriggio e della sera, il tutto accompagnato dalla musica di Eric Babak.

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Questo immenso capolavoro può essere ammirato in tutta la sua maestà grazie ad una piattaforma di metallo su 4 livelli, collocata al centro del panometro.

Un viaggio a ritroso nel tempo, ma anche un viaggio al di fuori del tempo, questo si vive nel Panometro - Roma 312. 
La visita regala una miriade di senzazioni diverse. La grandezza del passato incontra il gusto senza tempo dell'arte e ritorna a nuova vita grazie all'impiego delle tecnologie moderne.






Saturday, May 5, 2012

Maya: Dresden Codex

Pochissimi sanno che nella Biblioteca SLUB (info in inglese) a Dresda (Germania) è custodito uno dei famosi Codici Maya
Dei tre codici esistenti, Codice di Madrid, Codice di Parigi e Codice di Dresda, quest'ultimo è il meglio conservato ed il più ricco di dettagli.
Il Codice di Dresda è ritenuto inoltre antecedente la conquista spagnola e, per tanto, di grandissima importanza.   
E' composto da 39 pagine scritte fronte-retro (per un totale di 78 pagine). Ogni pagina è suddivisa in pannelli. Su di essi sono visibili figure mezzo uomo, mezzo animale impegante in diversi momenti della vita quotidiana. Le figure indossano gioielli ed ornamenti e hanno in mano attrezzi da lavoro. Alcuni pannelli sono colorati.
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Attorno alle figure si sviluppa la scrittura geroglifica Maya. Una miriade di piccoli disegni  relativi ai rituali (almanacchi) e all'astrologia, in particolare al ciclo di Venere (presente in toto sul Codice di Dresda). Venere, il pianeta che più di ogni altro è stato studiato dai Maya e ne ha condizionato le decisioni. I Maya ritenevano infatti i cicli di Venere strettamente legati alla guerra.

Anche Giove, Marte, Saturno e la luna occupavano un posto di rilievo negli studi Maya i quali, avevano elaborato un calendario delle fasi lunari estremamente accurato. Il livello di conoscenza era così impressionante da permettere loro di prevedere le eclissi lunari. 

Un calendario delle eclissi lunari e informazioni dettagliate sul pianeta Marte sono visibili nel Codice di Dresda. 

I Maya tracciavano i movimenti di Marte attraverso lo zodiaco e studiavano il rapporto esistente tra i suoi movimenti e il susseguirsi delle stagioni sulla terra. Ciò li portò a delineare una chiara mappa del cielo ad occhio nudo.

E' impressionante vedere come il passato è più presente di quando si possa immaginare. Molto del sapere  Maya è ancora valido. Diversi studi su pianeti ed astri sono basati, ancora oggi, su conoscenze raggiunte da una grande civiltà scomparsa molti secoli fa.